La prima relazione per eccellenza che l’uomo o la donna incontra è con la propria madre, la relazione madre-figlio/a. Incominciamo ad imparare cosa vuol dire essere accolti ed accogliere. La comunicazione prende piede in uno scambio d’informazioni di flussi verbali, corporei, di sostanze, ecc.
E incominciamo a crescere. La relazione ci educa a stare nel mondo, modificando di volta in volta il nostro modo di pensare, agire ed interpretare. Siamo esseri umani dotati di empatia ed emozione per questo traiamo il massimo nutrimento dalla relazione. La più alta forma di sentimento è l’amore e nasce da una relazione. Poeti, musicisti ed artisti, dalla notte dei tempi celebrano l’amore nelle loro poesie, canzoni e opere d’arte.
La relazione è la nostra “casa madre”, un punto di riferimento per tutte le esperienze della vita, brutte o belle che siano. Se abbiamo costruito intorno a noi delle sane e forti relazioni difficilmente cadiamo e se lo facciamo un minuto dopo ci rialziamo. Ci rialziamo perché comunichiamo subito alla persona quello che stiamo provando e la nostra mente è aperta e ricettiva a trovare soluzioni. La sicurezza, il sentirsi protetti e felici, deriva dal sentirsi amati e accettati all’interno di una relazione. La buona relazione è una finestra sul mondo, e l’essenza di noi stessi si mostra e guarda.
La consulenza psicologica è di grande supporto proprio perché mette al centro la dinamica relazionale nel percorso terapeutico.
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Dott. Aldo Marinacci