Il fenomeno delle sette sta lentamente cambiando forma. Fino a pochi anni fa la setta aveva un carattere religioso. Negli ultimi tempi, invece, hanno iniziato a diffondersi nuove forme di aggregazione, le psicosette, dove si propongono tecniche veloci di apprendimento, sviluppo della memoria, potenziamento della propria anima.
Si presentano come associazioni culturali, scuole di formazione, gruppi d'auto-aiuto, gruppi di studio che insegnano a potenziare la mente. Le vittime vengono manipolate, costrette a donare tutti i loro beni e spesso a subire molestie e abusi sessuali. Le associazioni italiane lanciano l'allarme: sono più di 500.
Manca una legislazione per aiutare le vittime. Negli anni Ottanta è stato abolito il reato di plagio. Le autorità possono intervenire solo in caso di violenza privata, sequestro di persona, circonvenzione di incapace. Talvolta si riesce a perseguire l’esercizio abusivo di una professione (quando il santone di turno si improvvisa medico o psicologo). Ma anche queste sono situazioni spesso molto difficili da provare. In Italia, si ha un vuoto normativo pericoloso, che continua a lasciare impuniti centinaia di abusi.
A cadere nella trappola sono persone insospettabili. Non solo anziani e sprovveduti, quello che colpisce è la trasversalità delle vittime: persone appartenenti ad un ceto sociale medio alto, di buona istruzione e di un discreto livello culturale. Quasi sempre provenienti dalle grandi città del Centro e del Nord Italia. Spesso stanno vivendo un momento di debolezza: un lutto in famiglia, la separazione dal coniuge, un licenziamento, una malattia. In comune hanno tutti la fragilità e l’isolamento. Il leader della setta, sa rispondere al bisogno di ognuno di noi, di essere ascoltato e compreso. Manipola la mente e con la riduzione della personalità ha la capacità di allontanare le vittime dai propri cari. Le famiglie vengono considerate responsabili delle energie negative che gravitano sugli adepti.
I meccanismi subliminali di fascinazione e il cosiddetto "lavaggio del cervello" (brainwashing) sono i tipici strumenti utilizzati per limitare la libertà di autodeterminazione del singolo.
L'associazione Italiana Vittime delle Sette (AIVS) è un'associazione senza scopo di lucro, possiede conoscenze che intende mettere a disposizione di quanti desiderano un sostegno morale ed una corretta informazione rispetto a questo mondo sommerso.
Il Dott. Aldo Marinacci è uno Psicologo del Centro Assistenza Psicologica dell'AVIS, che potrà fornire la sua professionalità e un aiuto concreto nel percorso di svincolamento dalle dinamiche settarie.
Per maggiori informazioni scrivere a info@studioarmoniamarinacci.it
Dott. Aldo Marinacci