I motivi per cui non si riesce a raggiungere l’orgasmo durante un rapporto sessuale possono essere diversi e l’atteggiamento migliore è rivolgersi ad un sessuologo per avere una diagnosi.
Una volta individuata la causa, si potrà procedere alla risoluzione del sintomo attraverso una terapia mirata.
La difficoltà di raggiungere l’orgasmo viene vissuta dall’uomo come incapacità di provare piacere.
Spesso è la donna a sollevare il problema, anche se l’impossibilità a lasciarsi andare psicologicamente e fisiologicamente crea nell’uomo un forte disagio.
Una possibile ipotesi diagnostica potrebbe indirizzarci verso l'Eiaculazione Ritardata:
secondo il DSM-5 (2014) l'individuo deve riportare, in tutti o quasi tutti (circa il 75 -100%) i rapporti sessuali (in determinate circostanze situazionali o, se generalizzato, in ogni circostanza) e senza che il ritardo sia intenzionale, uno dei seguenti sintomi:
- un marcato ritardo nell'eiaculazione;
- marcata infrequenza o assenza di eiaculazione;
I sintomi si sono protratti come minimo per circa 6 mesi e causano nell'individuo un disagio clinicamente significativo.
La disfunzione sessuale non è dovuta ad un disturbo mentale non sessuale o alle conseguenze di un grave distress (sofferenza) nelle relazioni o ad altri fattori di stress rilevanti e non è attribuibile agli effetti di una sostanza / farmaco o di un'altra condizione medica.
* Alcuni soggetti riescono a raggiungere l’orgasmo durante il coito ma soltanto dopo una prolungata e intensa stimolazione.
* Nella manifestazione più comune, l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo è limitata al rapporto coitale, ma non alle altre pratiche sessuali in coppia.
* Alcuni possono eiaculare esclusivamente con l’auto- masturbazione.
* Un gruppo ancora più ristretto ha sperimentato l’orgasmo solo al momento del risveglio da un sogno erotico o non l’ha mai sperimentato.
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Dott. Aldo Marinacci